
Per il mese di maggio 2025, l’assegno di inclusione per coloro che hanno già ricevuto la misura nei mesi scorsi e continuano a possedere i requisiti necessari dovrebbe arrivare oggi, 27 maggio. La soglia Isee, sulla base delle novità introdotte dal Governo, passa da 9.360 euro a 10.140 euro e il reddito familiare viene innalzato da 6mila euro a 6.500 euro.
Questo comporta l’ampiamento dei beneficiari. Per verificare che gli accrediti dell’Adi siano avvenuti correttamente bisogna controllare il saldo della carta di inclusione, l’apposita prepagata emessa da PostePay, accedendo con le proprie credenziali al portale Sisal, oppure tramite Sms ed e-mail inviati dell’Inps; presso gli ATM Postamat, inserendo la carta e digitando il pin; rivolgendosi agli sportelli di Poste Italiane; tramite il servizio di lettura telefonica disponibile al numero verde 800.666.888 da telefono fisso o al numero +39 06.4526.6888 da cellulare o dall’estero
Sono previste delle soglie per accedere all’ accesso all’assegno d’inclusione: la soglia massima Isee passa da 9.360 euro a 10.140 euro; il reddito familiare massimo passa da 6mila euro a 6.500 euro, moltiplicati per il parametro della scala di equivalenza; il reddito familiare massimo per i nuclei composti interamente da over 67 oppure da over 67 e da altri familiari tutti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, passa da 7.560 euro a 8.190 euro, moltiplicati per il parametro della scala di equivalenza.

La soglia di reddito familiare sale a 10.140 euro; il valore massimo dell’integrazione del reddito relativo al canone di locazione passa da 3.360 euro a 3.640 euro; aumentato da un massimo di 1.800 euro a un massimo di 1.950 euro se il nucleo familiare è composto da over 67 oppure da over 67 e da altri familiari tutti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.
Nel 2025, è stato stabilito che il parametro della scala di equivalenza di 0,40 sarà attribuito d’ufficio ai componenti maggiorenni del nucleo familiare che hanno carichi di cura, anche se non dichiarati nella domanda. Questo fatto avrà delle ripercussioni sulle famiglie con minori di tre anni, tre o più figli minori oppure membri in condizione di disabilità. Le domande respinte per mancata indicazione del carico di cura saranno riesaminate d’ufficio, con possibilità di accoglimento se i requisiti sono soddisfatti.