Con l’inizio dell’autunno torna l’influenza che metterà ko milioni di italiani. Che essa sia una costante dei periodi freddi è risaputo ma, da qualche anno a questa parte, precisamente da quando il Covid è entrato nelle nostre vite in presenza di sintomi influenzali si va in panne, dal momento che ci si chiede se non si tratti, in realtà, proprio del virus.
Come noto, è la variante Eris a far da padrona in questo periodo, pertanto le domande che gli italiani si pongono sono: come riconoscerla? In che cosa differisce rispetto alla comune influenza?. Sono domande legittime, dato che gli esperti hanno il complesso compito di tranquillizzare una grossa fetta di connazionali apprensivi.
Il virus ha sconvolto le nostre esistenze, facendoci provare sulla pelle la paura dei contagi, alla luce di quello che, storicamente, si è verificato. Non si dimenticano i decessi, non si possono dimenticare tutti coloro che non hanno avuto il tempo di poter dire addio ai loro cari, quando ancora la campagna vaccinale non esisteva.
Ecco che la variante Eris inizia a preoccupare. Proprio per fugare ogni dubbio che possa trattarsi di questa variante del Covid, è importante imparare a conoscere in che modo si manifesta e quali sono le sue possibili conseguenze.
Influenza o variante Eris? Sciogliamo il dilemma nella seconda pagina del nostro articolo, in modo da rispondere alle domande degli utenti più scrupolosi e curiosi del web.