Infarto, nelle donne si ha sempre questo sintomo (2 / 2)

L’infarto è una condizione cardiaca grave che può essere potenzialmente letale se non diagnosticata e trattata tempestivamente con terapie adeguate, sia farmacologiche che interventistiche. È caratterizzato dalla necrosi di una parte del muscolo cardiaco dovuta alla mancanza improvvisa di afflusso sanguigno, evento noto come infarto del miocardio.

Secondo i dati dell’Istituto Superiore della Sanità, l’infarto può comparire prevalentemente tra i 34 e i 74 anni, con l’età e la menopausa che possono influenzare il rischio nelle donne. Le cause dell’infarto includono ostruzioni coronariche, fattori ereditari, fumo, ipertensione, stress, obesità e vita sedentaria.

Sebbene i sintomi possano essere simili tra uomini e donne, quelli dell’infarto femminile possono manifestarsi in modo diverso. Sono identificati soprattutto 7 principali sintomi di infarto cardiaco nelle donne : sensazione di stanchezza o profonda stanchezza; mancanza progressiva di respiro con l’esercizio; improvvisa sensazione di oppressione al petto; fastidio acuto nella parte superiore della schiena, tra le scapole o al collo; palpitazioni; sudorazione fredda; sintomi digestivi ricorrenti.

Sebbene la stanchezza possa essere un sintomo comune, la presenza di più sintomi insieme per più di un giorno dovrebbe essere motivo di consulto medico. La diagnosi dell’infarto avviene tramite elettrocardiogramma (ECG) e dosaggio di enzimi nel sangue.

Il trattamento iniziale si concentra sull’alleviare la fitta al petto e può includere l’uso di farmaci per sciogliere i coaguli sanguigni, l’angioplastica coronarica o, in alcuni casi, il bypass aorto-coronarico. È fondamentale contattare immediatamente un medico se si sospettano sintomi di infarto. La tempestività nella diagnosi e nel trattamento può essere vitale per salvare la vita del paziente.