Sono passati 3 giorni dal terribile incidente della scorsa domenica, 16 aprile, quando, a bordo del suo Suv Defender, il capitano della Lazio Ciro Immobile si è schiantato contro un tram. Erano circa le 8:30 di mattina quando si è verificato il terribile impatto con il il tram della linea 19, che ha poi rischiato di investire altri pedoni uscendo fuori dai binari.
In macchina con il bomber laziale anche le sue due figlie: tutti e 3 sono stati subito soccorsi e trasportati d’urgenza presso l’ospedale Gemelli. Ancora da accertare la dinamica dei fatti, dalle dichiarazioni di Immobile alle forze dell’ordine pare che il tram sia passato con il rosso.
A chiarire sin dalle ore successive il suo quadro clinico ci ha pensato invece la Lazio con un comunicato: “Trauma distorsivo della colonna vertebrale e frattura composta dell’undicesima costola destra”. Dopo alcuni giorni trascorsi sotto stretta osservazione, in queste ore il capitano biancoceleste sarebbe stato dimesso dall’ospedale e sarebbe già pronto per un recupero lampo in vista della sfida con l’Inter del 30 aprile.
Diversa, invece, la situazione delle figlie, anch’esse ricoverate in ospedale in seguito alle preoccupanti ferite riportate. Il calciatore avrebbe deciso di prolungare di qualche giorno il ricovero anche per stare accanto alle bambine, ancora sotto choc dal terribile accaduto.
A suscitare ancora preoccupazione sarebbero le condizioni della figlia più grande, Michela, 10 anni, trasferita subito presso il reparto di terapia intensiva pediatrica. In queste ore stanno trapelando ulteriori dettagli sulle sue condizioni: ecco gli ultimi aggiornamenti.