Imprenditore donò un miliardo e mezzo al nipote, ora arriva la denuncia

Un imprenditore ha donato un miliardo e mezzo al nipote, ma ora è arrivata la denuncia per un motivo ben preciso. Vediamo che cosa sta succedendo, nessuno se lo sarebbe mai aspettato.

Imprenditore donò un miliardo e mezzo al nipote, ora arriva la denuncia

Nel mondo in questi giorni si stanno verificando una serie di tragedie che stanno sconvolgendo l’opinione pubblica nazionale. Si tratta molto spesso di incidenti stradali, o peggio ancora morti improvvise a causa di malori di varia natura. Si tratta di tragedie che segnano intere comunità e vengono anche riprese dalla stampa, proprio a causa del loro interesse mediatico che provocano. In questo periodo appunto sono tanti i fatti che stanno sconvolgendo le nostre comunità.

Basti pensare alle notizie che circolano in questi giorni a proposito del terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria facedo decine di migliaia di morti. Un dramma che sicuramente nessuno si sarebbe mai aspettato, ma ci sono anche notizie che colpiscono per la loro particolarità e che non sono legati a tragedie o drammi. In Puglia sta succedendo una situazione abbastanza particolare. 

Imprenditore vuole indietro i soldi

Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale un imprenditore di Gallipoli, nota cittadina turistica in provincia di Lecce, nel 2000 donò circa un milione di euro ad uno dei suoi nipoti. Un bellissimo gesto, che però oggi, a distanza di anni, trova pentito l’imprenditore che adesso per un motivo ben preciso ne chiede la restituzione. 

L’imprenditore dopo aver donato un miliardo e mezzo di lire al nipote adesso ha presentato una denuncia, chiedendo al nipote di restituire l’intera somma di denaro. Il professionista, Vincenzo Barba, molto noto nella “Città Bella” ha presto questa decisione visto che il nipote si è dimostrato in un certo senso ingrato nei suoi confronti.

In questi anni l’imprenditore ha trascorso un periodo di difficoltà economica e quindi aveva chiesto 5.000 euro al nipote, che però si sarebbe rifiutato di prestargli nella circostanza. Da qui la decisione maturata di voler indietro tutti i soldi. Come se non bastasse al diniego sarebbero seguite anche ingiurie in pubblico: quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e convinto Vincenzo Barba a chiedere la revoca per ingratitudine la donazione effettuata, così come previsto dall’articolo 801 del codice civile. Il nipote comunque respinge tutte le accuse.

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