Un fenomeno preoccupante sembra registrare un’impennata nelle cronache di diverse città italiane: l’aumento delle segnalazioni di molestie e approcci nei confronti di adolescenti, in particolare ragazze, in luoghi pubblici. Le forze dell’ordine sono chiamate a un sempre maggiore impegno per far fronte a casi che, pur nella loro diversità , presentano spesso tratti inquietanti e ricorrenti.
Le dinamiche appaiono spesso simili: agiscono con rapidità , scegliendo momenti e luoghi apparentemente sicuri – come le vicinanze di scuole, fermate dei mezzi pubblici o parchi – ma caratterizzati da un temporaneo isolamento della malcapitata.
Un elemento che desta allarme tra genitori e istituzioni è la sempre più frequente comparsa di dettagli tecnologici, come l’utilizzo di smartphone per riprendere le malefatte, aggiungendo un ulteriore livello di oscenità . L’aumento delle denunce, se da un lato indica una maggiore consapevolezza e propensione a rivolgersi alle autorità , dipinge dall’altro un quadro di insicurezza diffusa.
Le procure di varie città stanno coordinando indagini per valutare possibili connessioni tra episodi non risolti e per incoraggiare chi ha subito queste violenze a parlare, assicurando che non si è soli. Il messaggio che le istituzioni vogliono passare è chiaro: ogni segnalazione è cruciale per la sicurezza collettiva, per prevenire futuri episodi.
Proprio in queste ore si è verificato l’ennesimo episodio in una grande città italiana. L’uomo, descritto come un individuo tra i 30 e i 40 anni, agisce in pieno giorno avvicinando le giovani con scuse banali per poi importunarle e riprendere tutto con il cellulare. E’ caccia all’uomo. Gli ultimi aggiornamenti sono da brividi: ecco tutti i dettagli nella pagina successiva. Un clima di tensione e paura serpeggia nel quartiere di Ponte di Nona, alla periferia...