Immunità al virus: la notizia è arrivata poco fa. Quello che hanno scoperto è incredibile

Sono passati più di due anni dall'inizio della pandemia da Covid 19, ma una piccola fetta della popolazione non ha mai contratto il l'infezione. Gli scienziati hanno cercato una spiegazione: ecco la scoperta.

Immunità al virus: la notizia è arrivata poco fa. Quello che hanno scoperto è incredibile

In questi anni di pandemia è ormai parso chiaro a tutti come alla fine contrarre l’infezione sia inevitabile. I vaccini, ben 3 dosi, non sono stati in grado di immunizzare al 100% e tante persone hanno contratto il virus anche più volte a distanza di poco tempo. All’opposto, invece, c’è anche chi non ha mai sviluppato l’infezione neppure una volta, senza mai risultare positivo al tampone neppure in forma asintomatica.

La scienza si è messa al lavoro per cercare delle risposte anche in merito a questo fenomeno. Si tratterebbe, comunque, di una questione importante da dirimere in quanto dalla scoperta di questa immunita potrebbero svilupparsi per esempio nuove possibilità di cura. Vediamo le prime risposte della scienza.

Cosa hanno scoperto

Per cercare di comprendere le ragione di questa sostanziale immunità al virus di una fetta della popolazione, gli scienziati hanno considerato diverse ipotesi. La spiegazione più semplice è che questi soggetti non sono mai entrati a contatto con il virus, una possibilità certamente remota ma plausibile; oppure, ipotesi questa più arguta, è che ci troviamo di fronte ad una immunità al virus di tipo genetico.

Per quanto riguarda la prima ipotesi, è davvero improbabile dal punto di vista statistico che qualcuno abbia evitato il contatto con il virus sino ad ora, considerando che i contagi di fatto potrebbero essere il doppio se non il triplo di quelli ufficiali. Più plausibile è la possibilità che l’immunità di questi soggetti derivi da una ‘cross protezione‘, cioè che abbiano sviluppato degli anticorpi contro il virus in quanto in passato sono entrati a contatto con patogeni simili.

Infine, l’ipotesi più affascinante ma allo stesso tempo più difficile da dimostrare, è quella che riguarda una sorta di immunità genetica di questi soggetti che, grazie appunto a particolari assetti genetici, sono in grado di ridurre di molto le possibilità di essere contagiati. Se si riuscisse a capire il meccanismo di questa immunità, si potrebbe sfruttare la scoperta per sviluppare per esempio un farmaco o un vaccino ancora più efficace contro il covid 19.

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