Ilaria Cucchi: “Cospito in carcere mi ha detto di..” (2 / 2)

Ieri, 3 febbraio 2023, Ilaria Cucchi si è recata nel carcere milanese di Opera per far visita all’anarchico Alfredo Cospito che è sottoposto al regime del 41 bis ed è in sciopero della fame da ottobre. La senatrice dell’Alleanza Verdi-Sinistra ha potuto così verificare le condizioni di salute dell’ideologo della Fai. che non mangia da 106 giorni. Una battaglia contro il 41 bis che lo sta portando a rischiare la vita.

Dalla stampa nazionale si apprende che ieri non ha voluto oggi sottoporsi alla prevista visita psichiatrica nel carcere dove è stato trasferito nei giorni scorsi, ripetendo che non ha alcuna intenzione di interrompere la sua forma di protesta. I medici sono preoccupati, in particolare, per la possibile insorgenza di patologie cardiache.

Non c’entro nulla con la mafia.Voglio che venga cancellato il 41bis per tutti perché è uno strumento che toglie le libertà fondamentali, ho visto mafiosi che sono anziani e malati, persone non piu’ pericolose”. Queste le parole che ha pronunciato a gran voce solo poche ore fa, anche se questo passa in secondo piano, dato che a preoccupare sono le sue condizioni di salute che vengono monitorate costantemente dal Tribunale di Sorveglianza d’ufficio. In caso di peggioramento, si potrebbe rendere necessario il suo trasferimento in ospedale.

Caldo e coliche renali, l’urologo Mirone mette in guardia: "Ogni bicchiere d’acqua…" Caldo e coliche renali, l’urologo Mirone mette in guardia: "Ogni bicchiere d’acqua…"

Cospito si è opposto all’alimentazione forzata e questo non fa che rendere tutto più complicato. Ilaria Cucchi, dopo la visita in carcere, ha dichiarato: “Ho trovato Cospito in condizioni a dir poco allarmanti. Peggiora di ora in ora”, aggiungendo: “La prima cosa che mi ha detto è che non vuole più incontrare politici e che mi ha ricevuta solo per la mia storia”, invitandola a “a non pensare a lui ma ai detenuti anziani e malati”.

La senatrice ha aggiunto: “Ritengo non ci sia modo di convincerlo a fare nulla. È estremamente determinato e non si preoccupa di se stesso. È determinato al punto di essere lucido e consapevole che sta rischiando la vita, e piuttosto si preoccupa degli altri: mi riferisco ai detenuti anziani e malati che rischiano di morire in carcere”. Un racconto, quello della Cucchi, che continua così_ “era in piedi di fronte a noi, era estremamente lucido e ahimè estremamente determinato ad andare avanti”. Per la senatrice la preoccupazione dei politici e delle istituzioni deve essere rivolta alle condizioni di salute del detenuto al 41 bis che “stanno peggiorando di giorno in giorno”.