Per arrivare a 95 anni in piena forma, Clint Eastwood ha scelto una via sorprendentemente semplice: alimentazione equilibrata, esercizio fisico moderato e meditazione trascendentale. Nessun ricorso, quindi, a trattamenti estetici innovativi, integratori costosi o terapie d’avanguardia.
A raccontarlo è il biografo Shawn Levy, autore di Clint: The Man and The Movies, un volume che ripercorre la vita privata e professionale dell’artista, dalle relazioni sentimentali al rapporto con i figli, fino alle sue abitudini quotidiane. La consapevolezza dell’importanza della salute risale a un episodio drammatico: la scomparsa del padre, a soli 64 anni, per una malattia cardiovascolare.
Da allora, Eastwood ha adottato una dieta povera di grassi, accompagnata da un’attività fisica a basso impatto e da sessioni quotidiane di meditazione trascendentale, pratica che segue ininterrottamente dagli anni ’70. La meditazione trascendentale, sviluppata da Maharishi Mahesh Yogi, consiste nella ripetizione silenziosa di un mantra per circa venti minuti, due volte al giorno.
Non legata a precetti religiosi, è riconosciuta per i suoi benefici sul sistema cardiovascolare e sul benessere psicologico. Levy sottolinea come Eastwood riesca a praticarla persino sul set, tra una ripresa e l’altra, in apparente contrasto con i suoi ruoli da uomo d’azione.
L’esercizio fisico, per Eastwood, è un altro pilastro irrinunciabile. Appassionato di golf e lunghe passeggiate, predilige sport e allenamenti che riducano il rischio di traumi alle articolazioni, come nuoto, canottaggio o cyclette. Quando lavora con i pesi, privilegia la precisione dei movimenti rispetto alla forza, puntando a preservare la massa muscolare senza stressare il corpo.