Non si hanno ancora notizie dei tre ragazzi dispersi, tutti ventenni, che sono scomparsi da due giorni. La comunità è in apprensione e le ricerche continuano incessantemente lungo il fiume Natisone, dove è stata ritrovata solo una borsa appartenente a uno di loro. I giovani, tutti studenti universitari, stavano festeggiando il superamento di un importante esame.
Dopo una serata di festeggiamenti, non si hanno più avute loro notizie. L’allarme è stato dato dai familiari che, non vedendoli tornare a casa, hanno immediatamente contattato le autorità. Le ricerche sono iniziate subito e coinvolgono un ampio dispiegamento di forze: squadre di sommozzatori, unità cinofile, elicotteri e numerosi volontari stanno setacciando l’intera area.
Il fiume Natisone, con le sue acque impetuose, rappresenta un grande ostacolo per le operazioni di soccorso. La speranza di trovarli vivi diminuisce con il passare delle ore, ma le squadre di ricerca non si arrendono. Il ritrovamento della borsa è un elemento significativo che fa temere il peggio, ma al contempo alimenta la speranza di poter ricostruire i loro ultimi movimenti.
La borsa conteneva effetti personali e documenti, confermando che appartiene a uno dei ragazzi scomparsi. La comunità locale è stretta intorno alle famiglie dei dispersi, offrendo sostegno e partecipando attivamente alle ricerche. Molti conoscevano i tre ragazzi, descritti come giovani brillanti, pieni di vita e con un futuro promettente davanti a loro.
In queste ore sta trapelando il racconto struggente di uno dei soccorritori, il quale ha assistito agli ultimi istanti prima che la piena del fiume travolgesse i ragazzi. E’ successo appena un minuto prima che si verificasse il peggio. Cosa ha raccontato? Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.