Abbiamo pregato e sperato ma sapevamo che ci sarebbe voluto solo un miracolo per ritrovare vivi i tre ragazzi dispersi nella piena del Natisone, il pomeriggio del 31 maggio. Il tempo ha remato contro, così come le avverse condizioni meteo, sino a quando è giunta la notizia che mai avremmo voluto sentire: quella del ritrovamento dei corpi senza vita delle due ragazze.
All’appello manca ancora Cristian Casian Molnar, e le ricerche sono riprese questa mattina. Una storia straziante, quella di questi tre poveri giovani che è stata vissuta, minuto per minuto, frame per frame, dagli italiani, sia quelli che, impotenti, sull’argine del corso d’acqua, non hanno potuto far nulla , sia dai soccorritori, sia dagli utenti.
Una penisola intera, avrebbe voluto dare loro quell’abbraccio , che si sono dati, pensando, forse, che sarebbe stato l’ultimo terreno, in quanto la forza dell’acqua li ha travolti, portandoseli via per poi restituire solo due dei tre corpi, quelli delle due ragazze, Bianca e Patrizia, due amiche.
Sono ore di sconcerto, queste, per noi ma soprattutto per i genitori delle due giovani, che stanno vivendo le ore più buie, quelle dell’addio, del lutto ed esiste cosa peggiore per un padre ed una madre, del perdere una figlia? No, in assoluto.
Il padre di Patrizia ha rotto il silenzio, a poche ore dal ritrovamento del corpo senza vita della ragazza e le sue parole toccano il cuore di tutti noi. Vediamo insieme cosa ha dichiarato, in dettaglio, nella seconda pagina del nostro articolo.