Il padre di Patrizia rompe il silenzio: parole che toccano il cuore (2 / 2)

Il Messaggero Veneto ha raccolto all’interno di un articolo le strazianti parole pronunciate dal padre di Patrizia Cormos, la 20enne rinvenuta priva di vita, a causa della piena del fiume Natisone che se l’è portata via, strappandola all’affetto dei suoi cari.

Un padre disperato, ovviamente, che si è lasciato andare a questa frase: “Nulla mi può consolare”. Per più di due giorni, lui, insieme ai suoi parenti, è rimasto lì, in riva al fiume, in attesa di sapere qualcosa su sua figlia, con la speranza di un miracolo, quello che purtroppo non c’è stato.

Il signor Cormos, in lacrime, ha aggiunto, come riportato da Leggo.it e da Il Messaggero Veneto: “Sono rimasto qui, non volevo che la mia bambina si sentisse abbandonata”.  Sua figlia Patrizia e l’altra ragazza che non ce l’ha fatta, la 23enne Bianca,  sono state rinvenute prive di vita a 700 metri l’una dall’altra e a 1 chilometro dal punto dell’ultimo avvistamento, non lontano dal ponte Romano, proprio nel punto in cui i vigili del fuoco avevano calato le funi  in modo che i tre giovani potessero cercare di afferrarle  ma molto probabilmente, dopo essere passati sotto il ponte, la furia dell’acqua e il fatto che fosse molto fredda ne hanno determinato il trapasso quasi improvviso, ci dice Leggo.it.

Dopo una piccola tregua concessa dal meteo, oggi è tornato il maltempo che complica la ricerca dell’unico rimasto ancora disperso e si cerca, purtroppo, il corpo di Cristian Casian Molnar. Le ricerche hanno preso il via nuovamente questa mattina ma per il momento ancora nulla del povero 25enne.

E’ davvero un incubo ad occhi aperti quello che stiamo vivendo e vorremmo tanto stringere forte tutti i genitori di questi tre poveri ragazzi che la piena del Natisone ha strappato via da loro prepotentemente, in un battibaleno.  Non ci sono parole dinnanzi all’accaduto ma solo tanta sofferenza. E’ proprio vero che “la vita è un brivido che vola via”.