Il nuovo virus fa paura e colpisce i più piccoli, attenzione a questi sintomi

Attenzione ad un nuovo virus che in queste settimane sta colpendo i più piccoli, l'allerta è massima in tutto il nostro Paese. Vediamo che cosa sta succedendo.

Il nuovo virus fa paura e colpisce i più piccoli, attenzione a questi sintomi

Anche quest’anno il mondo intero sta facendo i conti con la pandemia provocata dal coronavirus Sars-CoV-2, il virus che provoca appunto la malattia denominata Covid-19. Sin dal 2020 il quadro clinico della malattia è molto cambiato, questo anche grazie ai vaccini che sono attualmente in circolazione, e che hanno consentito di tenere sotto stretto controllo il propagarsi del patogeno. In Italia siamo già arrivati alla somministrazione della quarta dose di vaccino.

Ma dopo il Covid ecco che un altro patogeno si sta affacciando in queste settimane sulla scena italiana e mondiale. Un patogeno molto pericoloso e che rischia di mettere sotto stress il sistema sanitario nazionale. Nei prossimi paragrafi andremo a vedere di cosa si tratta, bisogna fare soprattutto attenzione ai bambini.

Il nuovo virus avanza

Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale, quest’anno, oltre al Covid e all’influenza stagionale, che sta preoccupando con la sua “variante australiana”, c’è anche un nuovo tipo di virus che sta colpendo soprattutto i bambini. Per questo gli esperti hanno lanciato l’allarme dicendo di stare attenti per le prossime feste natalizie. 

Si sa che durante le feste ci si riunisce in casa per trascorrere dei momenti di relax e spensieratezza. Ma appunto bisogna sempre stare attenti alla propria salute. Tra i più piccoli sta circolando infatti il virus sincinziale, che sta provocando un boom di ricoveri in bambini al di sotto dei due anni. 

Quest’anno la forma virale sembra più aggressiva. “Siamo in epidemia” – così afferma il presidente della Società di neonatologia Luigi Orfeo, che lancia l’allarme anche per le feste di Natale. “Il virus respiratorio sinciziale sta avendo lo stesso andamento del virus influenzale, nel senso che quest’anno si è anticipato rispetto agli anni passati e si sta manifestando in maniera sicuramente molto più violenta, quindi con una contagiosità maggiore e anche con una gravità di infezione ben superiore rispetto agli anni passati” – così spiega Orfeo, che è anche direttore dell’Unità operativa complessa di Pediatria, Neonatologia e Terapia intensiva neonatale (Tin) al Fatebenefratelli di Roma.

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