La barzelletta è un conosciuta in tutto il mondo, seppur con varie sfaccettature, come breve racconto di tipo umoristico, che si propone di scatenare una reazione di ilarità nell’ascoltatore. Se in passato le barzellette erano raccontate soprattutto a voce nelle piazze o negli incontri tra amici, ed erano perciò strettamente legate alla forma orale, al giorno d’oggi diventano invece virali soprattutto sul web.
Si può dire senza dubbio che facciano parte della nostra cultura, poichè tramite esse è possibile raccontare indirettamente gli usi e i costumi di un popolo. Infatti, a suscitare l’ilarità ed il riso è proprio il fatto che si ponga l’attenzione su quelle contraddizioni della nostra società che viviamo quotidianamente. Con pochi click gli utenti se le passano in men che non si dica, strappando così un sorriso ad amici e conoscenti.
E’ pur vero che, limitandosi a leggerla da uno schermo, si perde inevitabilmente gran parte della capacità della barzelletta di far ridere: viene a mancare in tal caso la figura essenziale del raccontatore, talvolta dei veri e propri maestri che, con una certa mimica e lo stile recitativo, riescono a coinvolgere l’ascoltatore e tenerlo con il fiato sospeso sino all’ultimo.
D’altronde noi italiani siamo maestri dell’arte della risata, grazie alla quale siamo sempre capaci di strappare un sorriso. Tra gli argomenti più gettonati che costituiscono la trama delle barzellette spiccano senz’altro quelli di natura licenziosa, con tanto di amanti ed equivoci tra coppie.
La barzelletta che vi stiamo per raccontare ci parla proprio di una coppia alle prese con un equivoco che si rivelerà ‘fatale’. Il marito chiama a casa dall’ufficio per mettersi in contatto con la moglie. Ad alzare la cornetta sarà però la figlia: “Ciao cara, sono papà, è lì la mamma?“…CONTINUA