Il governo prende posizione contro i trans: d’ora in poi non si potrà più

Vediamo che cosa sta succedendo in queste ore, caos per una decisione che sta innescando numerose polemiche. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato, tutti i dettagli nel nostro articolo.

Il governo prende posizione contro i trans: d’ora in poi non si potrà più

Nel mondo come si sa ci sono diverse situazioni che spesso fanno discutere la pubblica opinione. Basti pensare a quanto successo negli utimi due anni e mezzo con l’arrivo della pandemia di Covid-19. Una situazione che ha portato sull’orlo di una crisi sanitaria globale il mondo intero almeno per un anno, anche se poi sono arrivati i vaccini, e con questi la pandemia è tornata sotto controllo, anche se la malattia continua a circolare comunque in ttto il mondo. 

Anche la polemica sorta sui vaccini ha scatenato un dibattito molto ampio che ancora oggi non si è sopito, anzi. I cosiddetti no-vax hanno preso le distanze dall’iniezione di questi sieri, e nonostante le evidenze scientifiche provino il contrario, ovvero la grande utilità che i vaccini anti Covid hanno avuto e stanno avendo nel contrastare la malattia, c’è ancora chi attacca le persone che hanno deciso di sottoporsi alla vaccinazione. Ma in queste ore è caos attorno ad un altro argomento in una nazione del mondo. 

Scontro sui trasngender

Secondo quanto fanno sapere i media internazionali, che in queste ore stanno dando ampio risalto alla notizia in questione, nel Regno Unito si sta creando un vero e proprio scontro tra Inghilterra e Scozia sulla questione dei transgender. Infatti il primo ministro scozzese Nicola Sturgeon, negli scorsi mesi ha prmosso un disegno di legge, ovvero il Recognition Reform Bill.

Si tratta di una legge che permette anche a chi ha 16 anni di poter cambiare genere senza che ci sia bisogno di una diagnosi medica di disforia, ma soltanto basterà una autocertificazione. La cosa ha fatto andare su tutte le furie la premier inglese Rishi Sunak, che promette adesso di intervenire direttamente sulla legge scozzese, volendola bloccare, qualcosa che non si vedeva dai tempi di Tony Blair. 

La questione è molto sentita anche dall’autrice dei libri di Harry Potter, ovvero J.K. Rowling, la quale crede che il provvedimento “lederebbe le donne più vulnerabili”. L’autrice pensa che questa legge potrebbe erodere i diritti di genere al femminile e renderebbe pericolosi gli spazi ad accesso esclusivo delle donne come gli ospedali o i servizi come quelli per i rifugiati. Ma questa obiezione è stata rigettata dallo stesso Sturgeon durante un’intervista a BBC Radio 4 nella trasmissione The world at one, parlando di diritti già esistenti e rassicurando sugli spazi per le donne.

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