Il generale di lungo corso Roberto Vannacci, spezzino, 55 anni, vanta un curriculum di tutto rispetto, da far invidia a molti suoi colleghi, soprattutto se relazionato alla sua età. Parliamo di un uomo che non si è risparmiato e che, proprio per questo, è finito al centro di una vera e propria bufera mediatica.
Parliamo di una bufera che ha preso avvio, in particolare, a seguito della pubblicazione di un suo libro, peraltro autoprodotto. Prima di parlare di quanto sta accadendo, ripercorriamo, in sommi capi, la carriera di Vannacci nei suoi aspetti più rappresentativi, sulla base della biografia che circola sul web.
Ex comandante della Task Force 45 durante il conflitto in Afghanistan, ex comandante della Folgore, ex comandante del Col Moschin (reparto speciale che compie incursioni strategiche in zone ad alta pericolosità) ed ex comandante del contingente italiano in Iraq, Vannacci è considerato un valoroso “soldato al servizio dello Stato”.
Il libro di Vannacci, intitolato “Il mondo al contrario”, da solo, ha venduto, dice Panorama, il doppio degli altri 9 libri più popolari nel nostro Paese, eppure, in un paese caratterizzato dal politically correct, sono in tanti a pensarla come il generale, tra cui molti colleghi, pur preferendo osservare il silenzio, senza parlarne nemmeno con i più cari.
Il generale Vannacci, che è stato uno dei protagonisti indiscussi dell’estate 2023, ha fatto, poco fa, delle clamorose dichiarazioni riguardanti cosa farebbe se avesse un figlio omosessuale. Vediamo insieme cosa ha dichiarato nella seconda pagina del nostro articolo.