"Il famoso virologo morto impiccato". La tremenda notizia lascia di stucco

La macchina della giustizia si è messa in moto per indagare i responsabili delle gravi minacce fatte recapitare al volto noto della sanità italiana: ecco cosa è successo.

"Il famoso virologo morto impiccato". La tremenda notizia lascia di stucco

Gli anni di pandemia hanno esarcebato molto gli animi degli italiani, anche a causa di una campagna mediatica particolarmente violenta nei confronti di chi si è mostrato scettico rispetto alle restrizioni e agli obblighi vaccinali. L’ira di questi ultimi si è talvolta incanalata nel binario dell’illegalità, con insulti e minacce a molti noti personaggi italiani.

In un’indagine entrata nel vivo proprio nelle ultime ore, i Carabinieri della Sezione Indagini Telematiche del Nucleo Investigativo di Roma hanno proceduto ad individuare 13 autori di mail minatorie, eseguendo in alcuni casi delle perquisizioni domiciliari: ecco a chi erano rivolte queste minacce.

L’accaduto

Dovranno rispondere di gravi accuse i mittenti di questi messaggi particolarmente violenti ai danni del Presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli, un personaggio di spicco in questi ultimi anni di pandemia. L’enorme visibilità che si è guadagnata l’ha portato ad esporsi anche all’aggressività di alcuni personaggi, ora finiti nel mirino della giustizia.

5 le perquisizioni domiciliari eseguite in tutta Italia grazie al coordinamento dei Comandi provinciali dei carabinieri di Torino, Faenza, L’Aquila, Parma e Taranto. Le forze dell’ordine hanno proceduto a sequestrare i telefoni e i computer di questi 5 indagati per accertare il reato commesso. Franco Locatelli è stato uno dei più ferventi sostenitori delle misure restrittive anti-Covid e della campagna vaccinale, tematiche che hanno scaldato molto gli animi in Italia. 

Ti vogliamo vedere appeso a Piazzale Loreto”, “Brinderemo alla tua morte” questo il tenore dei messaggi fatti recapitare alla mail del Coordinatore del Comitato tecnico scientifico, che ha denunciato subito l’accaduto facendo partire le indagini. Al momento siamo ancora alla fase delle indagini preliminari, occorrerà ancora tempo prima appurare effettivamente eventuali responsabilità. Sta di fatto che il fenomeno degli haters sul web è una questione molto comune al giorno d’oggi, che occorre in tutti i modi cercare di estirpare anche per mezzo della legge. 

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