Il passaggio del tifone Kalmaegi nel Sud-Est asiatico ha segnato giorni di grande difficoltà per le comunità colpite, lasciando dietro di sé un contesto complesso fatto di danni diffusi alle infrastrutture, interruzioni dei servizi essenziali e famiglie che cercano di ritrovare una normalità stravolta dalla forza degli elementi. Nelle Filippine centrali, dove le precipitazioni hanno raggiunto livelli definiti eccezionali dalle autorità locali, interi quartieri sono stati invasi dall’acqua, con veicoli trascinati dalle correnti e strutture portuali compromesse dal moto impetuoso delle onde.
Il numero delle persone che non si riesce ancora a rintracciare resta elevato, segno di uno scenario in continua evoluzione che richiede un impegno costante dei soccorritori, impegnati giorno e notte nella mappatura delle aree più isolate e nel ripristino delle comunicazioni. Le zone rurali, spesso difficili da raggiungere anche in condizioni normali, stanno ricevendo assistenza con gradualità, mentre in città come Cebu si lavora per riportare alla luce strade, edifici e reti elettriche sommersi o danneggiati.
Anche in Vietnam, dove Kalmaegi è arrivato successivamente con venti ancora molto intensi, la situazione resta impegnativa: tetti sollevati, abitazioni parzialmente inagibili e comunità costiere dove la pesca rappresenta una risorsa essenziale si ritrovano a dover fronteggiare giorni senza la loro principale fonte di sostentamento. Le squadre di intervento presenti nelle province di Gia Lai e Dak Lak stanno coordinando con i residenti la rimozione di rami caduti, cartellonistica e parti metalliche trasportate dal vento, per riportare sicurezza nelle vie urbane e lungo le arterie stradali che collegano i centri abitati.
La rete elettrica sta tornando operativa progressivamente, ma restano ancora molte famiglie senza energia nelle zone più coinvolte. Le autorità vietnamite e filippine hanno invitato la popolazione a mantenere alta l’attenzione, perché se da un lato Kalmaegi si è spostato verso nord-ovest riducendo la sua intensità, dall’altro le previsioni meteo indicano ancora precipitazioni abbondanti e corsi d’acqua sotto pressione, con possibili ulteriori allagamenti nelle prossime ore.
La prospettiva che la tempesta continui il suo cammino verso Laos e Thailandia induce i governi a predisporre misure preventive, con messaggi rivolti ai cittadini affinché seguano con attenzione gli aggiornamenti ufficiali e si preparino ad affrontare condizioni meteo ancora complesse. In tutto il Sud-Est asiatico, intanto, si moltiplicano le iniziative di solidarietà, mentre organizzazioni locali e internazionali lavorano per fornire supporto logistico e beni di prima necessità. Questa fase, pur difficile, sta mettendo in evidenza la resilienza e la capacità di cooperazione delle comunità toccate dalla tempesta, impegnate a ricostruire passo dopo passo ciò che la natura ha messo duramente alla prova.