Ogni anno, nel periodo natalizio, si riaccende la storica rivalità tra Panettone e Pandoro, le due tipologie di dolce che si contendono il primato nelle tavole degli italiani.
Esistono comunque una varietà infinita di panettoni, a seconda delle varie tradizioni regionali: c’è quello glassato, ricco di uvetta e canditi, tipico della tradizione piemontese; il glassato senza canditi è adatto a chi ama la dolce uva sultanina ma non i canditi il panettone Milano basso è il classico dolce di Natale ma senza glassa; il panettone rhum e cioccolato; il panettone glassato alla frutta candita è invece per gli amanti della frutta; infine, il panettone marrons glacés, che nasconde nel soffice impasto dolcissimi pezzi di marrons glacés.
Ognuno si orienterà in base ai gusti personali, anche perchè nei supermercati si trova davvero di tutto. Proprio per questo, non è sempre facile orientarsi nella scelta, rimanendo un po’ spaesati davanti a questi scaffali ricolmi di infinite varietà. A tal proposito, ci è venuta incontro una classifica di Gambero Rosso, che ha espresso le proprie preferenze considerando 8 marchi tipici.
Al primo posto spicca il panettone Motta, che ha ottenuto un punteggio di 61 punti su 100; a seguire sul podio, il panettone Bauli con 57.7 punti su 100; infine, sul gradino più basso abbiamo il Melegatti con 56.4 punti. Ecco il resto della classifica: Tre Marie 53.8/100; Paluani 51.6/100;Maina 49.3/100; Balocco – non classificato.
Il panettone che si è conquistato il primo posto, quello di marca Motta, è stato descritto così dagli esperti di Gambero Rosso: “L’unico panettone in degustazione a presentare un accenno di alveolatura, ben sviluppato e dal colore uniforme. I canditi sono pochi, l’uvetta è agglomerata sui bordi, la crosta un po’ troppo molle. Il profumo è distintamente artificiale (come in tutti gli altri casi), ma si distingue una buona nota di limone, e in generale sentori dolci che non dispiacciono. Al palato risulta un po’ secco, ma tutto sommato il morso non è spiacevole, pur lasciando la bocca un po’ impastata sul finale“.