La percezione del dolore non è sempre uguale, ma cambia durante il giorno e durante la notte. Tempo fa gli scienziati collegavano il problema al sonno. Oggi invece sappiamo che la percezione del male fisico, così come l’appetito e il sonno, sembrerebbe seguire i ritmi circardiani, regolati da luce, temperatura, stress e dal nostro orologio interno.
Infatti dopo le 8 del mattino il picco di stress è alto: il cortisolo che è l’ormone che regola lo stress aumenta nel momento che precede il risveglio per fornire al corpo l’energia necessaria per affrontare la giornata. Anche le prime luci che colpiscono gli occhi inviano un segnale di sveglia ai fotorecettori della retina situati nel fondo dell’occhio. Questo stimolo trasmette un messaggio alla porzione anteriore dell’ipofisi, favorendo così il rilascio del testosterone e l’ormone della crescita. Ecco che a quest’ora del mattino cresce la produzione di endorfine ovvero molecole dall’azione analgesica.
Per ridurre dunque gli stimoli dolorifici e svolgere al meglio le attività della giornata il rimedio lo troviamo nella rodiola, estratto a secco. Infatti proprio quest’ultima aiuterebbe a ritrovare la calma e ad eliminare le tensioni interiori come angoscia e stress.
Dopo le 13, invece i sintomi che iniziano a comparire sono il gonfiore: svolgendo dunque le varie attività durante la giornata, il flusso di sangue aumenta e di conseguenza anche la vasodilatazione, che causano l’edema, cioè il gonfiore in caso in cui siano in corso processi infiammatori, e di conseguenza il dolore si intensifica.In questo momento si innalza il livello di adrenalina, aumentando la glicemia, la frequenza cardiaca e il ritmo respiratorio e di conseguenza il dolore. Il rimedio lo troviamo negli infusi di malva e melissa, che sono piante lenitive e rilassanti.
Dopo le 17, invece si presenta la stanchezza, con l’aumento di acido lattico e abbassamento del cortisolo che acutizzano gli stimoli del dolore, non a caso l’ora in cui si innalza la febbre è proprio questa. Il rimedio si nasconde nella Withania, tipica pianta indiana che allevia il dolore.
Dopo le 20, cresce l’infiammazione, il buio della sera stimola la produzione di serotonina e melatonina, l’ormone che regola il riposo. Per le malattie come l’artrosi, il dolore può peggiorare.Il rimedio lo troviamo massaggiandoci con l’olio di zenzero, che sviluppando calore distende i muscoli.
A mezzanotte il dolore aumenta del tutto, raggiungendo il picco più alto, dovuto a un tilt dei neuroni. Il rimedio lo troviamo nello Ziziphus, che apporta un effetto rilassante. Alle 3 di notte, le endorfine sono in calo quindi il dolore si fa più acuto quindi è consigliabile l’assunzione di bevande rilassanti, come la tisana di lavanda.