L’Hatha Yoga è una tecnica sempre più diffusa sia tra gli uomini che tra le donne.
Fino a 30 o 40 anni fa lo yoga era una disciplina praticata solo ed esclusivamente dagli uomini, un insegnamento nato e sviluppato in un contesto sociale tale che per millenni le donne ne sono state escluse, fatta eccezione per rarissimi casi. In questi ultimi anni lo yoga ha avuto una diffusione planetaria e ironia della sorte, oggi la maggior parte delle persone che praticano questa disciplina sono proprio le donne.
Oggi ci sono moltissime donne che praticano yoga a un livello molto avanzato e si sono dedicate alla ricerca e alla sperimentazione di molte tecniche fatte su misura per l’universo femminile. Esistono moltissime tecniche di yoga, ciascuna con uno scopo ben preciso che si adattano perfettamente a uomo e donna, una di queste è l’Hatha Yoga.
L’Hatha yoga, o yoga della forza, agisce principalmente sul piano fisico, porta numerosi benefici alla colonna vertebrale e migliora l’elasticità. L’Hata yoga è la corrente più conosciuta dello yoga, probabilmente perché è quella che per natura psicofisica meglio si adatta alle esigenze degli occidentali. Assieme al Kundalini yoga, Iyengar yoga, Laya e Mantra yoga fa parte della corrente dello yoga tantrico, ovvero quella corrente che sfrutta i sensi per raggiungere la realizzazione interiore.
Questa disciplina si basa su una serie di esercizi fisici, detti Asana, e respiratori, detti Pranayama con l’aggiunta di diverse tecniche di meditazione. Il focus tuttavia è posto prevalentemente sugli esercizi fisici (asana), che in questa tecnica prevedono delle posizioni particolarmente difficili da eseguire e che richiedono un notevole sforzo fisico.
Hatha Yoga: benefici per il corpo
L’Hatha yoga è lo yoga che più di ogni altro agisce sul piano fisico, i suoi effetti benefici possono interessare particolarmente la colonna vertebrale ed è, infatti, un’ottima pratica per prevenire e curare il mal di schiena.
Aiuta a migliorare l’elasticità dei muscoli e tendini, ma soprattutto aumenta la capacità di ascoltare e capire il proprio corpo in generale. Allo stesso tempo, grazie alle tecniche respiratorie contribuisce a donare maggiore vigore al corpo e a migliorare lo stato generale di salute.
L’Hatha yoga ha inoltre la capacità di risvegliare la respirazione diaframmatica, dimenticata e poco praticata dalla stragrande maggioranza delle persone, a causa dello stress lavorativo e dalla qualità di vita che conducono.
Hatha Yoga: posizioni
Nell’ Hatha yoga le posizioni tendono a suddividersi in base al livello di difficoltà e, di conseguenza all’agilità che richiedono. Esiste un livello più basico caratterizzato da una serie di posizioni più semplici, quindi più adatte a chi si accosta per la prima volta a questa disciplina; un livello intermedio prevede delle posizioni più complesse, adatte a chi pratica yoga già da un po’ di tempo; un livello più avanzato per gli esperti, in cui è necessaria una grande flessibilità muscolare e un ottimo equilibrio.
Generalmente l’Hatha yoga può essere praticato da tutti nel pieno rispetto delle proprie capacità fisiche e dal proprio stato di salute. Se si è in stato di gravidanza o si soffre di particolari patologie, è sempre bene chiedere prima consiglio al proprio medico e scegliere sempre e comunque degli insegnanti con comprovata esperienza.
Se si desidera ottenere risultati efficaci con questa disciplina è bene dedicare a questi esercizi almeno 30 minuti al giorno. Esistono centinaia di posizioni nell’ Hata yoga, ma essenzialmente per chi decide di avvicinarsi a questa disciplina occorre conoscere solamente le principali.
La posizione dell’albero
Si parte dalla posizione eretta con le mani nella posizione di saluto (come preghiera). Si solleva una gamba e si porta il piede all’altezza del ginocchio opposto cercando di mantenere l’equilibrio.
La posizione del fiore di loto
Si parte da sedute con le gambe tese in avanti. Lentamente si portano le gambe verso il bacino incrociandole una sull’altra. La schiena deve essere dritta e le mani sono rilassate sulle rispettive ginocchia.
La posizione del cobra
Per eseguire questa posizione, si parte distese in posizione prona. Lentamente si portano le mani all’altezza del ventre e, mantenendo i glutei tesi, ci si solleva inarcando la schiena all’indietro. La testa è rivolta all’indietro e lo sguardo orientato verso il centro della fronte.
L’Hatha yoga ha numerose posizioni e ognuna di esse comporta vantaggi per determinate aree del corpo. Se vi state avvicinando ora a questa pratica è bene rivolgerci ad un insegnante esperto, in modo da poter praticare correttamente gli esercizi e beneficiarne al massimo.