Guidi un’auto non intestata a te? Rischi una multa salatissima (1 / 2)

Guidi un’auto non intestata a te? Rischi una multa salatissima

Si rischia qualcosa a guidare un auto di un’altra persona? E’ un dubbio che molti automobilisti si sono posti almeno una volta. Quante volte, infatti, capita di prendere in prestito l’auto di un familiare o di un amico, senza nemmeno pensare a eventuali vincoli burocratici?

La pratica, apparentemente semplice e quotidiana, nasconde però alcune insidie legate alla normativa stradale e alle responsabilità del conducente. Tra revisioni, assicurazioni e diritti di terzi, l’uso di un veicolo non intestato a chi lo guida può diventare più complesso di quanto si immagini.

Negli ultimi anni, numerosi automobilisti si sono trovati a dover chiarire dubbi legati a situazioni comuni, come prestiti prolungati, auto aziendali assegnate ai dipendenti o veicoli condivisi in ambito familiare. In tutti questi casi, conoscere le regole corrette non è solo una questione di buonsenso, ma può evitare spiacevoli conseguenze amministrative.

Attenzione: ecco le conseguenze di dormire con… Attenzione: ecco le conseguenze di dormire con…

Prima di mettersi al volante senza titolarità del mezzo, quindi, vale la pena fare chiarezza sulle procedure previste dalla legge e sui limiti da rispettare. Non sempre ciò che sembra intuitivo coincide con quanto stabilito dal Codice della Strada, e ignorare alcune regole potrebbe avere ripercussioni inaspettate.

Bisogna infatti prestare attenzione ad alcune circostanze particolari. Non rispettare alcune regole potrebbe comportare multe salatissime. La normativa italiana le identifica in modo preciso. Quali sono le situazioni che richiedono particolare attenzione? Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva. In Italia, è perfettamente lecito mettersi al volante di un’auto intestata a un’altra persona, purché...