Guidi un’auto non intestata a te? Rischi una multa salatissima (2 / 2)

In Italia, è perfettamente lecito mettersi al volante di un’auto intestata a un’altra persona, purché il veicolo sia assicurato e abbia superato la revisione. Tuttavia, la legge prevede un obbligo di comunicazione specifica in casi di utilizzo prolungato, il cui mancato adempimento può scatenare sanzioni anche molto salate.

L’articolo 94 del Codice della Strada stabilisce che chi utilizza in via continuativa, per oltre 30 giorni, un veicolo di proprietà altrui deve registrare il proprio nome presso l’Archivio Nazionale Veicoli (ANV). Questa regola si applica a scenari comuni come l’auto aziendale assegnata stabilmente a un dipendente, un comodato d’uso gratuito ma a lungo termine, o un’automobile di famiglia usata in esclusiva da un solo componente, pur essendo intestata a un altro.

La procedura si effettua compilando il modulo TT2120 e presentandolo alla Motorizzazione Civile, corredato dai documenti necessari e dal versamento dei tributi previsti. La registrazione ha validità per tutto il periodo di utilizzo dichiarato. Ignorare questo obbligo comporta conseguenze severe: multe amministrative da 705 fino a 3.526 euro e il ritiro temporaneo della carta di circolazione fino alla regolarizzazione della situazione.

Bimbo di 4 anni travolto da un’auto, era insieme al papà sulla pista ciclabile Bimbo di 4 anni travolto da un’auto, era insieme al papà sulla pista ciclabile

Al contrario, nessuna comunicazione è richiesta per un uso saltuario, come il prestito occasionale tra amici, o per i veicoli condivisi all’interno del nucleo familiare senza che un solo conducente ne abbia l’uso esclusivo. Dal punto di vista assicurativo, la copertura rimane valida per guidatori non proprietari, a patto che siano in possesso di patente e che la polizza non contenga clausole restrittive.

In caso di sinistro, i danni sono coperti, ma è sempre fondamentale verificare le condizioni del contratto stipulato. La regola è semplice: per un uso temporaneo non serve alcuna formalità; per un uso stabile e prolungato, la comunicazione all’ANV è un passo obbligatorio per guidare in totale sicurezza legale.