La serie A ha riaperto i battenti da circa un mese, mandando in estasi milioni di appassionati che non stavano nella pelle di fare il tifo per la propria squadra del cuore. Questa settimana è ritornata anche la Champions League, che vede impegnate per la prima volta ben 5 squadre italiane: Juventus, Inter, Milan, Bologna e Atalanta, fresca vincitrice della Uefa Europa League.
Con la ripresa del calcio è ritornato attuale un altro annoso problema, quello del famoso ‘pezzotto’. Per eludere gli abbonamenti ufficiali di Sky e Dazn, i cui costi non solo facilmente accessibili a tutti, molti tifosi si affidano a metodi illegali. E’ sempre più in crescita il numero di abbonati dello streaming illegale noto come IPTV (Internet Protocol Television).
La nuova stagione calcistica è appena ripartita, e con essa si riaccende la battaglia contro la pirateria, un fenomeno che continua a essere una piaga per il mondo dello sport e dello spettacolo. Nonostante i continui tentativi di contrastare il fenomeno da parte delle autorità e dei titolari dei diritti, la pirateria IPTV ha raggiunto negli ultimi anni livelli preoccupanti, con milioni di utenti che accedono illegalmente ai contenuti premium, spesso a costi irrisori rispetto agli abbonamenti legali.
Questo scenario non solo danneggia i club sportivi e i broadcaster ufficiali, ma rappresenta anche una minaccia per la sicurezza degli utenti stessi, esponendoli a malware, furti di dati e truffe. Per contrastare efficacemente questo fenomeno, sono state messe in campo tecnologie sempre più sofisticate.
Tra queste, la novità di maggior rilievo per questa stagione è rappresentata dall’introduzione di Piracy Shield, una piattaforma avanzata progettata per individuare e bloccare in tempo reale i flussi illegali trasmessi tramite IPTV, conosciuti anche come “pezzotto”. Questa volta nessun utente abusivo potrà eludere questo sistema; le multe saranno salatissime. Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.