Gratta e vinci, ecco il meccanismo che crea dipendenza

Sempre più persone in Italia diventano vittime inconsapevoli del meccanismo perverso dei 'gratta e vinci'. Una vera e propria dipendenza da cui è difficile venire fuori: ecco di cosa si tratta.

Gratta e vinci, ecco il meccanismo che crea dipendenza

Ogni giorno in Italia vengono acquistati decine di migliaia di gratta e vinci. Per qualcuno un gioco divertente con il quale tentare la fortuna ogni tanto, per molti altri, invece, una vera e propria dipendenza suota tasche da cui è difficile venire fuori. Al momento sono attivi nel nostro Paese 47 gratta e vinci, il cui prezzo varia da 1 a 20 euro.

Stando ai dati statistici, i gratta e vinci rappresentano il gioco d’azzardo più praticato in Italia, che coinvolge purtroppo anche troppi minori. Questo tipo di modalità di gioco è stata introdotta negli anni 90‘ ed ha ottenuto da subito un notevole successo soprattutto per la possibilità di conoscere da subito l’esito del gioco. Ma non è solo questo il segreto della loro fortuna, alcuni studi hanno messo in evidenza altri tratti che creano dipendenza: vediamo di cosa si tratta.

Cosa crea dipendenza

Stando ai dati di un recente studio dell’Istituto superiore di sanità, nonostante sia vietato loro per legge, nel 2018 ben 700mila minori si sono cimentati nel gioco d’azzardo e ben 70mila soffrono di distubi prodotti appunto dal gioco. Numeri assolutamente allarmanti, che mettono in luce un problema molto comune in Italia.

E’ interessante considerare i numeri che di tutti i tagliandi in circolazione, meno di un terzo sono quelli vincenti, laddove per vincita, nel 99,96% dei casi, si tratta di premi di fascia bassa, cioè sino a 500 euro. I premi di fascia alta, invece, quelli cioè superiori ai 10mila euro, rappresentano solo lo 0,00012%, una quota praticamente risibile.

Molto interessanti sono gli ultimi studi sul tema, che focalizzano l’attenzione su quei meccanismi che creano artatamente dipendenza e irretiscono così molte persone. Lo stratagemma più comune è quello di portare le ‘vittime’ alla ripetizione del gesto e, a questo scopo, è stato inserito nel montepremi un numero sempre crescente di ‘premi da rigioco‘, che spingono le persone a ritentare continuamente nella illusione di una vincita che quasi sempre non arriva.

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