Giuseppe deceduto da una puntura di ragno violino, l’esperto: "Ecco come mi sono salvato" (1 / 2)

Giuseppe deceduto da una puntura di ragno violino, l’esperto: "Ecco come mi sono salvato"

Sta facendo molto  discutere il caso del povero Giuseppe Russo, un ragazzo di soli 23 anni, deceduto un mese dopo essere stato  morso da un da un ragno volino. Parliamo di un morso leggero,  così come chi, sulla sua pelle ha vissuto quest’esperienza, lo descrive, paragonato  a  quello di una puntura di un insetto ma che è costato la vita a questo giovane che vedete in foto.

Proprio per via delle complicazioni  successive al morso,  Giuseppe, ricoverato nel reparto di rianimazione del Policlinico di Bari,  non ce l’ha fatta.  Dalla ricostruzione dei fatti,  effettuata dalla stampa,  il 13 luglio scorso, il ragazzo stava facendo pulizie in una campagna, per conto della ditta per cui lavorava, quando è stato morso alla gamba destra. 

Il 23enne ha ipotizzato che d’essere stato punto  da una zanzara, proprio per via dell’apparente leggerezza del fastidio, sino a quando il ponfo sull’arto inferiore destro è diventato più esteso e grande.

Sulla gamba si è formato un ascesso che ha mandato in necrosi l’arto.  Dopo il ricovero a  Tricase, i medici, a causa della gravità della situazione, hanno trasferito  Giuseppe a Lecce  per poi tentare, in extremis, il trasferimento al Policlinico di Bari dove, dopo un mese dal  morso, è deceduto a causa di un drastico e irreversibile peggioramento del suo quadro clinico.

Dopo la prematura scomparsa del povero Giuseppe Russo, l’esperto ha rotto il silenzio, dicendo come è riuscito a salvarsi da un ragno violino. Vediamo insieme cosa ha dichiarato, in dettaglio, nella seconda pagina.