Dopo anni di vicende giudiziarie, la Procura di Pavia ha riaperto ufficialmente il caso nel 2025, riconsiderando elementi finora trascurati o non approfonditi. Al centro ci sono accertamenti biologici su tracce di DNA maschile trovate sotto le unghie di Chiara Poggi: alcune analisi indicano una possibile compatibilità con Andrea Sempio, già indagato in passato.
Tuttavia, il materiale genetico è incompleto e la perizia è tuttora controversa, con dubbi sulla sua attendibilità e sulla possibile contaminazione delle prove. Parallelamente, l’esame di altre prove sulla scena del delitto, come le impronte digitali sulle porte della villetta, ha escluso quella di Sempio e confermato solo tracce riconducibili al fratello della vittima e a un carabiniere della scientifica presente nel 2007, complicando ulteriormente il quadro probatorio.
Un altro fronte aperto riguarda un ex magistrato: l’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, è indagato dalla Procura di Brescia per corruzione in atti giudiziari. Secondo gli inquirenti, ci sarebbero stati contatti e “somme di denaro indebite” per favorire Sempio in una fase precedente delle indagini, con perquisizioni effettuate nelle abitazioni del magistrato e di altri indagati.

Le autorità stanno effettuando approfondimenti tecnici anche su dispositivi informatici cancellati e telefonini collegati alla vicenda, con l’obiettivo di recuperare prove digitali utili a ricostruire contatti e movimenti nei giorni dell’omicidio. Il nuovo filone investigativo ha suscitato reazioni contrastanti.
Nei vari talk show e nelle trasmissioni televisive, il caso di Garlasco continua ad accendere il dibattito. Nel corso dell’ultima puntata di Mattino 5 ha suscitato grande scalpore la reazione inattesa di Giuseppe Brindisi, che non ha nascosto la commozione per Alberto Stasi. Cosa è successo? “Mi stringe il cuore…”: ecco le sue parole nella seconda pagina.