Le forze dell’ordine sono ancora instancabilmente al lavoro per cercare di ricostruire, sino al minimo dettaglio, tutte le dinamiche di questa triste vicenda. A finire sotto la lente di ingrandimento degli investigatori sarebbero in queste ore soprattutto i movimenti di Impagnatiello, soprattutto relativamente alla fase dell’occultamento del corpo.
Come riporta ‘Today’, dopo aver già effettuato tutte le analisi tecniche e scientifiche sugli oggetti in casa, il prossimo 28 giugno è in programma un altro appuntamento decisivo, quello dell’esame di tracce più specifiche. I Ris di Parma svolgeranno gli accertamenti irripetibili sulle tracce ematiche e di fuliggine e sugli oggetti sequestrati nell’appartamento.
Dai risultati di queste analisi sarà possibile dirimere altri dubbi fondamentali che attengono al corpo della povera Giulia Tramontano. Non si esclude, infatti, che Impagnatiello non si sia sbarazzato subito del cadavere, ma lo abbia abbandonato per ben 3 giorni tra garage, cantina e bagagliaio dell’auto.
Più di qualcuno ha anche sollevato il sospetto che il barman sia riuscito a fare tutto da solo, non si è mai esclusa la possibilità che possa essere stato aiutato da complici, non tanto per l’esecuzione materiale del delitto quanto per la fase successiva dell’occultamento.
Inoltre possono risultare decisive le informazioni che emergeranno dall’analisi del cellulare di Impagnatiello, dove si cercheranno le prove della presunta premeditazione. Come noto, pare che il barman avesse effettuato delle ricerche sospette su Google in merito alle modalità del crimine e all’occultamento del corpo.