Giulia Tramontano, don Patriciello scrive alla mamma di Alessandro (2 / 2)

Nelle ore successive all’accaduto, la mamma di Alessandro è intervenuta ai microfoni de ‘La vita in diretta‘ per esternare tutto il suo sconforto per questa triste vicenda. “Mio figlio è un mostro“- aveva detto la donna senza mezzi termini parlando del figlio, aggiungendo come abbia devastato la vita anche alla sua famiglia.

Il suo pianto a dirotto ha colpito profondamente tutti i telespettatori, che si sono immedesimati nei panni di quella che non può che essere un’altra vittima di questa cupa vicenda. In queste ore il parroco di Caivano, don Maurizio Patriciello, ha voluto rivolgersi direttamente alla mamma di Alessandro con una lettera pubblicata dal quotidiano Avvenire.

“Il dramma che ha sconvolto l’Italia supera sé stessa. Se almeno Alessandro fosse un folle, saremmo al riparo dalle sferzate di questa atrocità. Alessandro, però, non è un folle. Ma, allora, che cos’è? ‘Un mostro‘ ha detto sua mamma insieme a tanti italiani. Comprendiamo il suo strazio, i sensi di colpa, la sua rabbia. Come i genitori di Giulia, però, anche lei non va lasciata sola”- esordisce così il parroco che, si immedesima nello strazio della mamma del colpevole, e invita tutti a non lasciarla da sola.

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Poi conclude: “Eppure, Sabrina tu non hai generato un mostro, tu hai messo al mondo un uomo. Un uomo mai cresciuto, che dalla bancarella della vita, calpestando gli altri, ha arraffato quanto più ha potuto, in modo lecito e illecito. Un bugiardo incapace di tenere a bada gli istinti, le pulsioni, le passioni. Un uomo che andava aiutato a vivere; che andava educato, non solo da te, ma dalla società che, sovente, abdica a questa sua altissima missione“.

Più che la mamma di Alessandro, per Don Maurizio Patriciello andrebbe criticata l’intera società che, al giorno d’oggi, si mostra sempre più incapace di diffondere i giusti valori. Acclarate le enormi e ingiustificabili responsabilità sul piano personale, non c’è dubbio che colpevole di questo delitto andava certamente aiutato a tenere a bada i suoi istinti e le sue incongruenze comportamentali.