Sono trascorsi tantissimi anni dal 2 aprile 2005, quando alle 21:37 il cuore di Papa Giovanni Paolo II, uno dei pontefici più amati di tutti i tempi, smise di battere dopo una lunga agonia.
Karol Wojtyla, consacrato al soglio pontificio come Giovanni Paolo II, ha ricoperto la carica di Papa dal 1978 al 2005, lasciando un segno profondo nella storia della Chiesa e dell’umanità.
La profezia
Il Papa era fermamente convinto che la Madonna di Fatima avrebbe portato l’umanità alla salvezza. In particolare, un evento accadutogli, lo portò a pensare che era predestinato dal disegno divino. Parlo dell’attentato del 13 maggio 1981, proprio nel giorno dell’anniversario dell’apparizione della Madonna di Fatima. Quel giorno si compì una profezia.
Ma cosa accadde il 13 maggio 1981? Papa Wojtyla stava compiendo il giro tra i fedeli in Piazza San Pietro quando, ad un tratto, un uomo apparve dal nulla, Mehmet Ali Ağca, un killer professionista turco, sparandogli due colpi di pistola per poi dileguarsi tra la folla. Il Papa, gravemente ferito dalle pallottole, si accasciò sulla papamobile. I colpi del tiratore esperto, appartenente al gruppo di estrema destra turco dei Lupi grigi, raggiunsero l’addome del papa, perforandogli varie volte il colon e l’intestino tenue, perforando varie volte il colon e l’intestino tenue. I soccorsi arrivarono immediatamente e Wojtila fu portato in ospedale. Nonostante i medici ritennero che non avrebbe avuto grandi possibità di sopravvivenza, il Papa si riprese completamente e, qualche mese dopo la sparatoria, compì un gesto insolito: andò a far visita al suo attentatore, che si trovava in carcere.
Dopo il tragico episodio, il Papa ricordò che proprio nel giorno del 13 maggio Fatima la Madonna apparve ai pastori a Fatima, dichiarando che se era riuscito a sopravvivere era proprio grazie alla Madonna di Fatina . Queste le sue parole: “Una mano ha sparato, un’altra mano ha deviato la pallottola”. Wojtyla conservò la pallottola usata durante l’aggressione e la incastonò nella corona della statua della Vergine a Fatima. Da quel momento il pontefice si pose come il predestinato del disegno divino.