Una notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno, una di quelle che scuotono l’Italia intera, indipendentemente dal credo politico poiché parliamo di un grande uomo che, con la sua improvvisa dipartita, ci lascia senza parole, increduli, con la voce rotta dal pianto e gli occhi lucidi.
Presidente della Repubblica dal 15 maggio 2006 al 22 aprile 2013; dal 22 aprile 2013 al 14 gennaio 2015, Giorgio Napolitano si è spento pochi minuti fa. Un addio alla dimensione terrena, un vuoto incolmabile quello del suo decesso; una perdita enorme per il nostro Paese che lo ha sempre ammirato per il suo grande prestigio personale che lo ha portato ad essere uno dei più influenti politici d’Italia.
Antifascista, Presidente della Camera dei Deputati (1992-1994), Senatore a vita (2005), eletto Presidente della Repubblica il 10 maggio 2006, è stato chiamato per un secondo mandato il 20 aprile 2013.
Napolitano, come noto, è stato il primo esponente proveniente dal Partito comunista a divenire Presidente della Repubblica. Nato a Napoli il 29 giugno 1925, dopo la laurea in Giurisprudenza, ha cominciato a occuparsi di politica e da allora non si è più fermato dal momento che nel 2006 è stato eletto 11esimo presidente della Repubblica italiana e nel 2015 , è stato il primo nella storia a essere riconfermato in carica, sino alle dimissioni nel 2015.
Tutti gli italiani devono fare i conti con una notizia a dir poco sconvolgente: Giorgio Napolitano è deceduto. Vediamo insieme cosa è accaduto nella seconda pagina del nostro articolo, alla luce degli ultimissimi aggiornamenti diramati a mezzo stampa.