Si sono celebrati ieri, 8 settembre 2025, le esequie funebri di Giorgio Armani. Il grande stilista aveva scelto Rivalta, il suo piccolo paesino d’origine per l’ultimo saluto. Il rito funebre si è celebrato in forma strettamente privato, riservato ai cari del compianto stilista e a poche eccezioni. Dove è stato seppellito?
Lo stilista sarà infatti sepolto nel piccolo cimitero di Rivalta, il borgo fortificato che accolse la sua famiglia durante i bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Una scelta che sorprende chi immaginava una destinazione più legata a Milano, capitale della moda, ma che testimonia il profondo legame con le sue radici.
La cerimonia funebre si svolgerà nella chiesa di San Martino, edificio quattrocentesco del borgo medievale. La funzione, fissata per le 11.30, avverrà dopo un matrimonio già programmato e sarà celebrata dal parroco don Giuseppe Busani. Come voluto dallo stesso Armani, il rito sarà strettamente privato, con non più di una ventina di presenti e un imponente dispositivo di sicurezza a trasformare Rivalta in una “zona rossa”.
Al termine della funzione, il feretro sarà cremato e le ceneri tumulate nella cappella di famiglia, accanto ai genitori Maria e Ugo e al fratello Sergio. Armani ha scelto di restare vicino alle colline che lo hanno visto crescere e che non ha mai smesso di frequentare. Il borgo di Rivalta non rappresentava solo un ricordo d’infanzia.
Armani vi tornava spesso, legato anche all’Antica Locanda del Falco, ristorante che amava dal 1978. La titolare, Sabrina Piazza, ricorda come ordinasse volentieri i tortelli con la coda, preparati “più grandi del solito, come li faceva sua madre”. Il rapporto con la terra piacentina è rimasto vivo anche attraverso il calcio. Al “Garilli”, lo stadio del Piacenza, è stato osservato un minuto di silenzio in suo onore.