La camera ardente a Giorgio Armani è stato allestita all’Armani/Teatro di via Bergognone 59 a Milano, dove si trova il quartiere generale del Gruppo. La camera resterà aperta fino alle ore 19 a partire dalle 9 del mattino lo stesso orario lo seguirà nella giornata di domenica 7 settembre.
La bara, semplice, in legno, è posata al centro, con un mazzo di rose bianche adagiato sopra. Dietro una lastra di alabastro con un crocifisso sopra. Alle spalle del feretro, su un maxi schermo, scorre il ritratto sorridente di Armani e il suo ultimo messaggio: ”Il segno che spero di lasciare è fatto di impegno, rispetto e attenzione per le persone e per la realtà. È da lì che tutto comincia”.
Ma stupisce la decisione che è stata presa proprio per quanto riguarda la camera ardente di Giorgio Armani, un gesto che per fa capire quanto il grande stilista abbia lasciato il segno nel mondo, un mondo che ha amato moltissimo Re Giorgio.
Sin dal primo mattino la gente è arrivata davanti al complesso del Gruppo per poter entrare alla camera ardente e dare un ultimo saluto ad Armani. Sono due le file per accedere all’interno; una riservata ai dipendenti della Giorgio Armani, una alla gente comune. Sicuramente in momenti come questo tenere l’ordine pubblico è molto importante visto che ci saranno moltissime presenze in questi due giorni di camera ardente.
Questo a riprova di quanto appunto Giorgio Armani era amato dalle persone comuni ma anche e soprattutto dai suoi dipendenti che anche in questi giorni di lutto nelle boutique continuano a lavorare con assoluta discrezione come avrebbe voluto lui.