Gigi Zambelli dona il midollo osseo, dopo tre mesi riceve cinque conchiglie e questo messaggio

Dopo un lunga attesa di 30 anni riesce a donare il midollo osseo, dopo qualche mese riceve un regalo inaspettato. E' l'incredibile storia di Gigi Zambelli: ecco cosa gli è successo.

Gigi Zambelli dona il midollo osseo, dopo tre mesi riceve cinque conchiglie e questo messaggio

Negli ultimi giorni ha fatto il giro del web una storia particolarmente toccante. Protagonista di questa vicenda un cittadino bergamasco che nel lontano 1996 decise di iscriversi all’Associazione donatori di midollo osseo. Dopo tanti anni, quando ormai aveva perso qualsiasi speranza di poter compiere questo nobile gesto, arriva la telefonata inaspettata.

In realtà non si tratta di una procedura così semplice, l’associazione ha spiegato infatti come per ogni malato servano almeno 100 mila donatori per trovare una compatibilità. Pare sia questo il motivo per il quale Gigi Zambelli è stato richiamato solo dopo tanti anni. Ad ogni modo, quando finalmente il bergamasco ha l’opportunità di donare il proprio midollo, dopo soli pochi mesi gli viene recapitato un messaggio totalmente inaspettato: ecco di cosa si tratta.

Ecco cosa ha ricevuto

Gigi Zambelli aveva da poco perso un amico malato di leucemia, non erano riusciti a trovare per tempo un donatore. Memore di questo terribile dispiacere, appena gli si presentò l’occasione nel lontano 1996, non esitò un attimo a firmare le carte per proporsi come donatore di midollo. 

A distanza di ormai quasi 30 anni, aveva perso ormai le speranze di poter offrire il proprio contributo sino a che, nel settembre 2019 arriva l’inaspettata telefonata: “Pensavo si fossero dimenticati di me, anche perché nel frattempo avevo raggiunto i 50 anni e non credevo fosse ancora possibile donare. Invece una mattina di settembre, nel 2019, arriva una chiamata in cui mi chiedono se sono ancora disponibile a donare il mio midollo osseo”. Riesce finalmente a realizzare questo suo desiderio di donare il proprio midollo e salvare una vita, una fortuna che purtroppo non ebbe il suo povero amico.

A distanza di alcuni mesi dalla donazione, Zambelli riceve un’altra inattesa telefonata: questa volta è il centro trasfusionale di Bergamo che gli comunica che era arrivato un regalo per lui. Ecco cosa ha raccontato quando è andato a ritirare questo misterioso dono: “Quando sono andato a prenderlo ho trovato un piccolo sacchetto di tulle azzurro con dentro cinque conchiglie bianche e un biglietto con scritto in italiano, spagnolo e russo: ‘Chi salva una vita salva il mondo’”. L’emozione per lui è stata davvero forte, aprendo il sacchetto ha immaginato magari un bambino che cammina felice sulla spiaggia per raccogliere queste conchiglie da donargli. 

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