Ha destato sconcerto e orrore in tutta Italia il decesso della piccola Diana Pifferi, la bimba di soli 18 mesi trovata priva di vita in un’abitazione di Ponte Lambro, in via Parea, a Milano, Senza ombra di dubbio, il suo è uno dei casi di cronaca nera efferata più forti e scottanti degli ultimi anni.
Dal 21 luglio 2022 ad oggi di tempo ne è passato ma gli italiani non dimenticano. D’altronde sarebbe impossibile lasciarsi alle spalle quanto accaduto. Per Diana la vita è stata spietata sin da quando è venuta al mondo, nel bagno della casa che madre condivideva col compagno.
La piccola, nata prematura, ha trascorso 30 giorni in ospedale per problemi ai reni.Poi, sua madre, la 37enne Alessia Pifferi, ha posto fine alla sua esistenza, abbandonata per 6 giorni in un lettino da campeggio per poter trascorrere dei giorni spensierati col compagno, un elettricista 58enne di Leffe, in provincia di Bergamo.
La piccola, lasciata da sola, senza cibo, acqua, aria, si è spenta per sempre, 2 giorni prima il ritrovamento del suo piccolo cadavere. E pensare che Alessia a Milano ci era tornata sia per accompagnare a lavoro il compagno, che per prendere parte alla sagra estiva, tra bancarelle, bar, sorrisi spensierati. Diana da più di un anno giace in una bara bianca.
Ieri per Alessia Pifferi è stato il tempo di tornare in aula e le sue frasi hanno lasciato tutti senza parole, raggelandoli. Vediamo insieme cosa è accaduto, nella seconda pagina del nostro articolo, dal momento che, non appena la notizia è stata diramata a mezzo stampa, la reazione degli utenti non è tardata ad arrivare.