Si riaccendono i riflettori sul delitto di Garlasco, a distanza di 18 lunghi anni dal rinvenimento del corpo della povera Chiara Poggi, nell’abitazione familiare in cui si trovava da sola, dal momento che i suoi genitori e il fratello erano in vacanza. Parliamo di una delle pagine più buie della cronaca nera nazionale.
La Corte di Cassazione ha emesso sentenza definitiva di condanna ai danni di Alberto Stasi, fidanzato di Chiara, nonché colui che ha scoperto la sua salma. Mentre Alberto si trova recluso in penitenziario, la Procura di Pavia, convinta di avere nuovi elementi da verificare su Andrea Sempio, lo sta nuovamente indagando.
Sempio è sempre stato amico di Marco, fratello della Poggi e già per due volte è finito sotto la lente degli inquirenti, per poi ricevere l’archiviazione della sua posizione. Capiamo bene quanto, gli ultimissimi sviluppi, facciano tremare e ce ne saranno di ulteriori, essendo ad un punto fatidico sul fronte delle indagini.
La nuova inchiesta della Procura di Pavia parte proprio dal Dna che è stato prelevato ad Andrea Sempio e dai risultati conservati delle tracce genetiche rinvenute su unghie e dita dell’impiegata 26enne.
Nel delitto di Garlasco, ora è spuntato il supertestimone che ha rotto il silenzio dopo 18 anni della dipartita di Chiara Poggi. Vediamo insieme cosa è emerso, in dettaglio, nella pagina successiva del nostro articolo, sulla base delle sue rivelazioni, dal momento che mai come in questo periodo, il caso della povera Chiara Poggi continua a infittirsi .