Garlasco, l’annuncio di Roberta Bruzzone che sconvolge tutti (2 / 2)

Roberta Bruzzone ha seguito sin dall’inizio il caso di Chiara Poggi. E nel corso degli anni si è fatta una idea molto precisa di chi sia stato a togliere la vita a Chiara, ovvero proprio Alberto Stasi.

Ma in queste ore pare che proprio la notissima Bruzzone, assieme ad altre persone che hanno seguito il caso come il giornalista Gianluigi Nuzzi, stiano cambiando idea su quanto accaduto specialmente dopo quanto è venuto fuori in questi giorni, ovvero l’indagine a carico dell’ex pm Mario Venditti accusato di corruzione in atti giudiziari: da quanto appreso, ma resta tutto da confermare, il magistrato avrebbe preso soldi dalla famiglia Sempio nel 2007 per poter archiviare la prima indagine a carico di Andrea.

“La famiglia Sempio ha raccolto denaro per l’indagine, ma questo non mi sorprende. Ci sta che la famiglia possa aiutare in questi momenti. Poi quel denaro è uscito in contanti, di cui seimila euro sono andati nelle tasche del generale Garofano in qualità di consulente” – ha riferito Bruzzone. Lo stesso Garofano, dobbiamo precisare per completezza di informazione, ha respinto categoricamente questa circostanza proprio in diretta tv alla trasmissione Quarto Grado.

Garlasco, il papĂ  di Andrea Sempio ha confessato: le sue parole Garlasco, il papĂ  di Andrea Sempio ha confessato: le sue parole

“In questo momento non ho convinzioni ed esprimo domande. Ma se io ho in tasca l’archiviazione, che motivo ho di spendere quei soldi per una consulenza?”- si chiede adesso Roberta Bruzzone. “Brava dottoressa” le  risposto l’avvocato Antonio De Rensis, che difende Alberto Stasi.

“Se quegli altri soldi sono finiti nelle mani dei legali  allora quelle persone oggi devono mettersi una mano sulla coscienza e raccontare che hanno preso soldi in nero. Da qualche parte questi soldi sono finiti. Perché se non li hanno presi i legali, allora c’è da fare uno più uno. Se la Procura si muove con tutte queste forze, vuol dire che delle verifiche precedenti le avrà fatte” – ha poi affermato De Rensis.