Il delitto di Garlasco, a distanza di 18 anni, è più attuale che mai, alla luce degli ultimissimi aggiornamenti che vedono Andrea Sempio, all’epoca dei fatti amico del fratello di Chiara Poggi, indagato. Ricordiamo, però, che la Corte di Cassazione, nel 2015, ha ritenuto colpevole del delitto Alberto Stasi, fidanzato dell’impiegata 26enne, cui è stata tolta la vita.
Alberto sta scontando la sua pena e tra pochi anni, dovrebbe lasciare il penitenziario mentre, intanto, ad Andrea Sempio è stato notificato un nuovo avviso di garanzia, riaprendo il fascicolo precedentemente archiviato .
Decisivo, a quanto pare, è stato il campione di Dna, rinvenuto dagli inquirenti sotto le unghie della povera Chiara che ora sarebbe utilizzabile a fini giuridici. Nessuno di noi dimentica quanto si è consumato nella villetta di Garlasco, pur essendo trascorsi 18 lunghi anni da allora.
Ricordiamo che, il 13 agosto del 2007, poco prima delle due del pomeriggio, fu proprio Alberto ad allertare il 118 mentre era già in macchina per arrivare alla caserma dei carabinieri, dicendo di aver rinvenuto il corpo di Chiara Poggi nella casa in cui viveva con la famiglia che, all’epoca, era in vacanza.
I legali della famiglia di Chiara Poggi, poco fa, hanno rotto il silenzio. Vediamo insieme cosa hanno dichiarato e cosa sta succedendo, in dettaglio, nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che la situazione è davvero incandescente.