Il caso di Garlasco continua ad arricchirsi di nuovi clamorosi retroscena. Nel corso degli ultimi mesi, una nuova indagine è stata avviata dopo l’identificazione di una impronta di mano, precedentemente non attribuita, trovata sulla scena del delitto. Questa impronta è stata collegata ad Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, Marco Poggi.
Sempio è stato formalmente indagato come presunto complice e convocato per un interrogatorio, al quale non si è presentato, citando un errore nella notifica. Nel frattempo, Alberto Stasi, ex fidanzato di Chiara e unico condannato per il delitto, ha ottenuto la semilibertà nell’aprile 2025. Attualmente, Stasi esce quotidianamente dal penitenziario di Bollate per lavorare, ma non gli è permesso recarsi a Garlasco.
Le nuove indagini hanno sollevato interrogativi anche su altri individui legati al caso, inclusi membri della famiglia Cappa, cugine di Chiara. Una testimonianza anonima ha suggerito che una delle gemelle Cappa potrebbe essere stata presente sulla scena del delitto il 13 agosto del 2007.
Questa testimonianza ha portato al ritrovamento di un martello in un canale vicino alla casa della nonna delle gemelle, attualmente oggetto di analisi da parte degli inquirenti. Il giudice Stefano Vitelli, che aveva assolto Stasi in primo grado, ha recentemente commentato gli sviluppi, ribadendo che all’epoca non era stato provato un movente per il delitto.
Intanto, proprio in queste ore sembra essere arrivata la clamorosa svolta. Trovata una usb di Chiara Poggi dal contenuto inequivocabile. Che sia al suo interno il vero movente del delitto? Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.
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