Sono ore di grande cordoglio in tutta Italia per l’improvvisa dipartita di Gaia, una giovane studentessa romana di appena 22 anni, deceduta dopo un intervento considerato di routine. Doveva essere una semplice estrazione di un dente del giudizio, un’operazione quotidiana in ogni studio dentistico. Invece, si è trasformata in un incubo.
Dopo tre giorni di agonia, la ragazza si è spenta in ospedale, lasciando nel dolore una famiglia distrutta e una comunità che ora si interroga su come sia stato possibile un simile epilogo. Gaia era descritta da chi la conosceva come una ragazza piena di vita, solare, con una grande passione per lo studio e un futuro promettente davanti a sé.
Frequentava l’università , aveva tanti sogni da realizzare e una rete di affetti che la sosteneva. La notizia della sua prematura scomparsa ha lasciato attoniti compagni di corso, docenti e amici, che in queste ore stanno riempiendo i social di messaggi di dolore e ricordi commossi.
Le indagini avviate dalla Procura di Roma si stanno concentrando sulla struttura odontoiatrica dove Gaia era stata sottoposta all’intervento. Secondo quanto trapela, ci sarebbero gravi irregolarità nelle procedure di emergenza e nella gestione post-operatoria. I carabinieri del Nas hanno sequestrato la cartella clinica della ragazza e acquisito la documentazione necessaria per fare luce sull’accaduto.
Questo episodio nefasto riaccende inevitabilmente i riflettori sulla sicurezza negli studi privati. I genitori chiedono giustizia non solo per loro figlia, ma anche per evitare che un episodio simile possa ripetersi. Il loro racconto è da brividi: “Dopo 3 giorni di agonia…”. Ecco tutti i dettagli nella pagina successiva.