Gaia Pagliuca perde la vita dopo l’anestesia. Il padre rompe il silenzio dopo il dramma (1 / 2)

Gaia Pagliuca perde la vita dopo l’anestesia. Il padre rompe il silenzio dopo il dramma

Una carie da curare, un intervento odontoiatrico considerato di routine, e poi l’epilogo più nefasto. Gaia Pagliuca, 23 anni, è deceduta a seguito di un arresto cardiaco dopo la somministrazione di anestetico locale in uno studio dentistico a Bastia Umbra, in provincia di Perugia. La giovane si è spenta il 2 ottobre 2024, tre giorni dopo l’intervento.

La Procura ha aperto un fascicolo per delitto colposo: indagati il dentista titolare dello studio e le sue due figlie, entrambe odontoiatre. Gaia si era recata il 29 settembre presso lo studio dentistico per la semplice cura di una carie. Durante l’intervento, si è resa necessaria anche l’estrazione della radice di un dente del giudizio.

Per eseguire la procedura, le sono state somministrate sei fiale di anestetico locale: quattro inizialmente, altre due successivamente. Subito dopo, la giovane ha avuto una violenta reazione: convulsioni, vomito e infine un arresto cardiocircolatorio. Trasportata d’urgenza in ospedale, Gaia è rimasta in coma per tre giorni prima di perdere la vita.

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L’esame autoptico, eseguita dal medico legale Sergio Scalise Pantuso, ha chiarito la causa del decesso: tossicità sistemica da anestetico locale, un evento raro, ma noto in letteratura scientifica. Dalle prime indagini della Procura emergono elementi inquietanti.

Secondo quanto riferito dai consulenti tecnici nominati dagli inquirenti, mancherebbero la cartella clinica dettagliata, il consenso informato firmato dalla paziente e perfino le radiografie preliminari, fondamentali per valutare eventuali complicazioni. In queste ore il padre ha deciso di rompere il silenzio con parole da brividi. “L’ho accompagnata dal…”: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.