E’ il giorno del saluto terreno, quello dei funerali di un uomo che ha, senza ombra di dubbio, segnato un’era. E su questo sono d’accordo non solo i quotidiani che parlano di politica ma anche quelli che parlano di religione. Che si sia o meno appartenuti al suo partito, Silvio Berlusconi è stato uno degli uomini più influenti del panorama nazionale e internazionale. Lo dimostrano tutti i messaggi, provenienti da ogni angolo del pianeta, in cui si evocano aneddoti, curiosità, stralci di vita, confidenze.
Nato a Milano il 29 settembre 1936, Silvio, primogenito di una famiglia della piccola borghesia milanese, ha vissuto la sua infanzia nel Basso Varesotto, prima a Saronno e poi, durante l’occupazione tedesca, a Lomazzo. Suo padre Luigi, da quanto si apprende, era impiegato alla Banca Rasini, della quale nel 1957 divenne procuratore generale, mentre la madre Rosa Bossi era casalinga. Oltre a Silvio, dal loro matrimonio nacquero Maria Antonietta e Paolo, colui che gli è stato vicino nel momento del trapasso.
Dopo il conseguimento della maturità classica al liceo salesiano Sant’Ambrogio di Milano, si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano, laureandosi con il massimo dei voti. La sua carriera lavorativa è iniziata come cantante e intrattenitore sulle navi da crociera insieme all’amico Fedele Confalonieri, collaborando anche con l’amico Guido Possa come venditore porta a porta di scope elettriche.
Di gavetta ne ha fatta tanta, ma le sue idee geniali lo hanno portato al trionfo. Quali? Riassumerle in un solo articolo sarebbe alquanto riduttivo, dalla famosa Milano 2, una delle più importanti realizzazioni del Cavaliere, alla fondazione di Fininvest, dall’editoria, con l’acquisizione della Mondadori, al calcio, dal Milan dei record, al Monza dei miracoli. E, ovviamente, la politica, come leader di Forza Italia. Tutti ricorderanno il 26 gennaio 1994, giorno in cui Silvio Berlusconi annunciò la sua scelta di “scendere in campo” con un video che inviò a tutti i telegiornali e che, in men che non di dica,
Queste le sue parole: “Non l’ennesimo partito o l’ennesima fazione che nascono per dividere, ma una forza che nasce invece con l’obiettivo opposto”. Tante le vicissitudini di un partito che ora, deve fare a meno del suo leader, deceduto il 12 giugno, presso l’Ospedale San Raffaele di Milano e di cui oggi è il giorno dei funerali. Ecco tutti i presenti alla cerimonia funebre di Silvio Berlusconi.