Una folla di fedeli, capi di Stato e autorità religiose si è radunata oggi in Piazza San Pietro per i funerali di Papa Francesco. La cerimonia, officiata sotto un cielo limpido, ha visto la partecipazione di migliaia di persone provenienti da ogni parte del mondo, unite per rendere omaggio a un pontefice che ha segnato profondamente la storia della Chiesa cattolica.
La bara, in legno semplice, è stata posta davanti al sagrato, sovrastata solo dal Vangelo, aperto. Nessuna decorazione sfarzosa, come da volontà espressa da Francesco stesso. Al termine della celebrazione, il feretro sarà trasportato nelle Grotte Vaticane, accanto ai suoi predecessori, tra cui San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
La messa funebre è stata presieduta dal Decano del Collegio Cardinalizio, secondo la tradizione per i funerali di un Papa. Il rito si è svolto secondo un protocollo solenne ma sobrio, rispettando la volontà espressa da Papa Francesco di mantenere uno stile semplice anche per le esequie. Tra le prime file, i capi di Stato e di governo di oltre 150 Paesi, rappresentanti di tutte le confessioni religiose, e una nutrita delegazione di poveri e migranti, a cui Papa Francesco aveva dedicato una parte centrale del suo pontificato.
Data l’eccezionale rilevanza dell’evento e la presenza dei principali leader mondiali, il Vaticano e il governo italiano hanno messo in atto un imponente dispositivo di sicurezza. Oltre 8.000 agenti sono stati dispiegati tra Roma e Città del Vaticano, coordinati dal Ministero dell’Interno italiano e dalla Gendarmeria Vaticana.
Mentre in questi minuti si stanno svolgendo i funerali, a tenere banco è un clamoroso giallo. Il ritardo non è passato inosservato e sta lasciando tutti senza parole. E’ stato un imprevisto totalmente inatteso: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.