I funerali di Giulia Cecchettin saranno celebrati dal Vescovo di Padova, Monsignor Claudio Cipolla, domani mattina, martedì 5 dicembre. Dato il clamore mediatico del femminicidio, la Questura e il Comune hanno gestito i preparativi seguendo quello che, di solito, viene fatto per i grandi eventi che si svolgono a Prato della Valle, in modo che le oltre 10 mila persone attese per le esequie non creino problemi né vengano messe in difficoltà.
E’ stato stabilito il piano sicurezza, con un notevole dispiegamento di uomini delle forze dell’ordine e di mezzi. Le epigrafi sono state già affisse a Vigonovo, il paese in cui Giulia viveva assieme alla sua famiglia, quello in cui non ha più fatto ritorno viva. Nella dedica a Giulia, si legge anche una richiesta della famiglia: “Non fiori, ma offerte per opere di bene in sua memoria”.
I piani di sicurezza, messi in atto in questi giorni di fervidi preparativi per i funerali della studentessa 22enne, sono pronti anche ad accogliere la premier Giorgia Meloni e si era parlato della presenza del nostro capo di Stato Sergio Mattarella, sebbene, poco dopo, sia arrivata la smentita. Certo è che ci saranno molte cariche istituzionali maschili importanti.
Tra queste il vicesindaco Luisa Sattin e l’assessore Eros Cacco. C’è chi sarà presente fisicamente all’addio a Giulia e chi lo farà virtualmente, con messaggi carichi di profonda commozione per quanto accaduto alla povera studentessa, cui è stata tolta barbaramente la vita.
Zaia ha fatto sentire la sua vicinanza con un’espressa richiesta , in una nota, indirizzata all’intero Veneto, in modo che la giornata di domani sia una giornata che “diventi indelebile, che segni il passo perché fatti come questo possano non ripetersi più. Lo dobbiamo a Giulia, nel cui ricordo, e nel ricordo di tutte le donne uccise senza un perché, continueremo a lavorare stretti gli uni agli altri nel combattere la violenza di genere”. Chi con la presenza fisica, chi con quella social, sarà presente ai funerali della povera studentessa.