Freccia Tricolore, il pilota rompe il silenzio: "La verità è che non avevo.." (2 / 2)

A pochissime ore dall’accaduto, ancora sgomento per quanto gli è successo, il Comandante Oscar Del Dò ha appreso della scomparsa della bambina. E nonostante sia ancora molto provato da quanto accaduto ha voluto lasciare poche parole alla stampa nazionale, parole che fanno capire tutta la sua disperazione.

Oscar non si dà pace per quanto successo. Alla stampa ha raccontato di non aver visto proprio l’auto che stava arrivando. All’interno c’era appunto la piccola di 5 anni che ha perso la vita, assieme alla mamma, al papà e al fratellino di 12 anni, anche lui rimasto ustionato gravemente ma non in pericolo di vita.

Pare che i genitori siano rimasti usionati proprio nel tentativo di salvare la piccola. “Ho tenuto finché ho potuto, poi ho dovuto lanciarmi sennò mi sarei schiantato con l’aereo” – queste le parole di Oscar Del Dò, che fanno capire come sia stato purtroppo inevitabile che lasciasse precipitare il velivolo.

Non poteva fare davvero altro Del Dò. “Non ho visto quella macchina” – così ha spiegato lui stesso ai suoi superiori nei momenti immediatamente successivi alla caduta del velivolo.

“Quando con il paracadute ho toccato terra ho visto un incendio. Sono corso verso il fuoco, ma un uomo mi ha fermato e mi ha detto: ‘Hai ucciso una bambina’”– queste le parole di Del Dò. Nel frattempo la Procura di Ivrea ha aperto una inchiesta.

“Ho sentito un grosso rumore. Un grosso rumore. E ho cercato di salvare la mia famiglia” – queste le parole di papà Paolo, il genitore della bambina scomparsa e rimasto ustionato insieme ai suoi famigliari. La procuratrice di Ivrea Gabriella Viglione, ha comunque aperto un fascicolo per disastro aereo e omicidio colposo, prassi in questi casi necessaria per accertare come siano andati i fatti.