dinnanzi a ad una situazione sismologica a dir poco esasperante, perché non esiste giorno in cui non abbiamo contezza, a mezzo stampa, nazionale e internazionale, di un sisma. Non è mai facile affrontarlo perché la paura che possa arrecare danni e decessi è troppa. Il panico prende, in genere, il sopravvento.
I terremoti sono una delle piaghe del globo, in quanto colpiscono varie zone della terra, specie quelle più a rischio, con la conseguenza di far vivere costantemente in apprensione i locali che non sanno a che conseguenze vanno incontro. Il senso di impotenza per l’ignoto è una costante, sin dagli albori della storia.
Quando una scossa si verifica, è difficile tenere a bada l’istinto, in quanto la ragione cede il posto alla sensazione che tutto, da un momento all’altro, possa avere un esito infausto… e questo è realmente successo, nel corso dei secoli, quando la forza distruttiva della natura ha dato il meglio di se.
Tanti gli edifici rasi al suolo, tantissimi i danni economici e coloro che sono rimasti intrappolati sotto cumuli di macerie, tra urla di disperazione dei familiari e soccorritori che hanno scavato a mani nude, pur di provare a metterli in salvo. Le immagini diramate nell’immediatezza dei fatti, sono l’esempio lampante di ciò che un sisma semina.
Poco fa, l’ennesima forte scossa di terremoto, di magnitudo registrata a 5.4. Ma dove e qual è la situazione alla luce del primo sommario bilancio? Vediamolo insieme nella seconda pagina.