Un terremoto è un improvviso rilascio di energia accumulata nella crosta terrestre, che provoca movimenti del suolo di varia intensità. Questo fenomeno naturale si verifica a causa delle tensioni che si accumulano lungo le faglie, fratture nella crosta terrestre dove le placche tettoniche si incontrano. Quando queste tensioni superano il limite di resistenza delle rocce, si verifica un brusco movimento che libera energia sotto forma di onde sismiche.
Queste onde si propagano attraverso la Terra, causando scuotimenti che possono variare da leggeri tremori a violenti scuotimenti capaci di distruggere edifici e infrastrutture. I terremoti vengono misurati in termini di magnitudo, che quantifica la quantità di energia rilasciata, e intensità, che valuta gli effetti sul terreno e sulle strutture umane.
La scala di magnitudo più comune è la scala Richter, mentre l’intensità viene spesso valutata con la Scala Mercalli Modificata (MMI), che classifica gli effetti percepiti dalle persone e i danni osservati. La maggior parte dei terremoti si verifica lungo i confini delle placche tettoniche, ma possono avvenire anche all’interno delle placche stesse, in aree chiamate “zone di faglia”.
Le zone sismiche sono aree della Terra dove i terremoti si verificano con maggiore frequenza e intensità. Queste zone sono generalmente situate lungo i confini delle placche tettoniche, dove i movimenti delle placche causano tensioni che vengono periodicamente rilasciate sotto forma di terremoti.
E’ di queste ore la notizia di una scossa di terremoto che ha colpito un area fortemente sismica. Attimi di grande panico tra la popolazione, riversatasi subito in strada per sfuggire al peggio. Il bilancio è preoccupante: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.