Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.3 ha colpito le Filippine alle ore 19:54 locali (13:54 in Italia), con epicentro situato nei pressi della cittadina di Lingig. La profondità stimata dell’evento sismico è stata di circa 15.9 chilometri, un valore che indica un terremoto relativamente superficiale, potenzialmente in grado di causare danni significativi nelle aree vicine all’epicentro.
I residenti di Lingig e delle zone circostanti hanno avvertito il terremoto in modo netto, con edifici che hanno tremato per diversi secondi. Molti abitanti, presi dal panico, sono usciti di corsa dalle loro abitazioni cercando rifugio in spazi aperti. Fortunatamente, le autorità locali erano preparate per eventi simili e hanno immediatamente attivato i protocolli di emergenza.
Le squadre di soccorso e i servizi di emergenza si sono messi in moto per valutare i danni e prestare assistenza alla popolazione. Al momento, non sono stati riportati danni gravi o vittime, ma le verifiche continuano e potrebbero emergere ulteriori dettagli nelle prossime ore.
Le Filippine, situate lungo la Cintura di Fuoco del Pacifico, sono frequentemente soggette a terremoti e attività vulcanica. Questo evento ricorda ancora una volta l’importanza di mantenere alta l’allerta e di essere preparati a gestire le emergenze sismiche.
I geologi stanno analizzando i dati raccolti per comprendere meglio le caratteristiche del terremoto e per monitorare eventuali scosse di assestamento, che potrebbero seguire il principale evento sismico. Queste scosse di assestamento possono durare giorni o settimane e, sebbene generalmente siano di minore intensità, possono comunque rappresentare un rischio per strutture già danneggiate.