Da tempi ancestrali l’uomo ha sempre avuto il timore dei fenomeni naturali, estremi e improvvisi. C’è chi li ha visti come segnale di un presagio funesto e chi, invece, avendoli vissuti già sulla propria pelle, ha avuto poi il timore i rivivere lo stesso incubo ad occhi aperti.
I terremoti, oggigiorno, sono molto più frequenti e intensi rispetto ai vecchi tempi. La situazione viene attentamente monitorata dagli studiosi attraverso l’ausilio di strumentazioni sempre più accurate, in grado di rilevare le scosse in tempo reale, dandone contezza alla stampa. Anche questa giornata domenicale si è aperta all’insegna della terra che trema, in quanto i sismografi hanno rilevato una preoccupante scossa che ha seminato un’ondata di panico tra i locali, riversatisi in fretta infuria in strada per sottrarsi alle probabili conseguenze della terremoto.
Sono attimi che sembrano durare un’eternità, stando al racconto di chi li vive e non ha la possibilità di sottrarsi al corso degli eventi se non sperare che la natura si plachi senza seminare decessi e crolli, come purtroppo si è verificato in tantissime occasioni, non solo in Italia ma anche nel resto del mondo.
La storia sismologica, purtroppo, ci parla di una terra quasi insofferente a tutto ciò che l’uomo le ha fatto nel corso dei secoli, come se volesse in un certo senso ribellarsi, ribadendo chi per davvero comanda.
Una forte scossa di terremoto di magnitudo 5.3 si è appena verificata. Vediamo insieme quali sono i primi aggiornamenti, diramati a mezzo stampa, nella pagina successiva del nostro articolo.