La routine scorre lenta, quasi a voler ignorare i sussurri incessanti di un paese in perenne equilibrio precario fino a quando, senza alcun preavviso, la terra ha iniziato a tremare con una forza inattesa, di quelle che seminano il panico collettivo, poichè anche noi, indirettamente, le viviamo, immedesimandoci in ciò che i residenti stanno fronteggiando.
Non parliamo di un semplice sobbalzo, ma una scossa fortissima che ha risvegliato una paura antica.Pochi secondi, interminabili, che sono bastati al sismografo per registrare un terremoto di magnitudo 6,3.
Un’intensità sufficiente a trasformare la stabilità strutturale in cumuli di macerie.Tra le prime a cedere, sono state le strutture che hanno sfidato i secoli. Il boato che ha colpito le antiche mura e il polverone alzato dagli edifici storici hanno avvolto la città, segnando l’inizio di un incubo ad occhi aperti.

In quel caos improvviso, la prima e più urgente domanda ha iniziato a diffondersi tra le voci spezzate: oltre alle case, quante vite sono state interrotte dal sisma? E quali sono le condizioni dei superstiti, estratti dalle macerie dai vigili del fuoco e trasportati immediatamente in ospedale?
Il bilancio di una forte scossa di terremoto è pesantissimo, tra deceduti e coinvolti . E’ questo ilsegno lasciato da un evento tellurico di grossa portata. Vediamo insieme cosa è accaduto, in dettaglio, nella pagina successiva del nostro articolo.